Gizzeria marina, bliz dei Carabinieri in una casa d’appuntamenti.
Lamezia Terme, 13 ottobre – I Carabinieri della Stazione di Gizzeria hanno tratto in arresto in flagranza di reato d’induzione alla prostituzione una donna colombiana (G.M.Y. classe 1977) residente nella Provincia di Pordenone. I militari accortisi nel corso dei servizi quotidiani di controllo del territorio di un continuo via vai nei pressi di un’abitazione nella Frazione marina di Gizzeria, hanno sospettato che all’interno potessero svolgersi attività illecite connesse alla prostituzione, dato che l’immobile è ubicato in una zona piuttosto isolata e che ad entrare ed uscire erano esclusivamente uomini. Al termine di un’attività d’indagine costituita in servizi di investigazione e osservazione è stato possibile identificare numerosi soggetti che si recavano all’interno dell’abitazione. Questi ultimi sono stati convocati in caserma ed hanno confessato che all’interno dell’appartamento vi dimoravano due avvenenti ragazze dedite alla prostituzione. Fingendosi clienti i carabinieri hanno prima indagato e quindi appurato che l’appartamento era stato preso in fitto da una delle due ragazze che consentiva all’altra di esercitare il meretricio. La locataria è stata arrestata e l’appartamento è stato sottoposto a sequestro. La seconda ragazza, invece, è stata prima condotta in caserma per l’identificazione e poi è stata avanzata proposta per il Foglio di Via Obbligatorio.
Questa è la seconda operazione effettuata dai carabinieri in poco più di un mese per quel che concerne il contrasto al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione. La prima è stata condotta dai militari della Stazione di Lamezia Terme Scalo nel mese di settembre quando è stata tratta in arresto una donna della provincia di Reggio Calabria che agevolava la prostituzione di una diciottenne napoletana.