Cinema d’estate per la pace e i diritti umani

15 06 2010

Amnesty International e il Punto Pace Pax Christi di Lamezia Terme propongono per l’imminente stagione estiva, anche come testimonianza di collaborazione tra gruppi, dei momenti di riflessione su alcune aree del mondo dove ancora i diritti umani fondamentali vengono quotidianamente calpestati.
Dal 2007 trascorriamo alcune sere d’estate all’aperto, tutti insieme, per assistere alla proiezione di film recenti che hanno sottolineato alcuni di questi aspetti.
La rassegna di quest’anno sarà introdotta e inaugurata dall’Assessore Comunale alla Cultura On. Tano Grasso.

Martedì 22 giugno 2010 ore 21.00
L’UOMO DI VETRO
di Stefano Incerti – 2007 (96’)

Leonardo Vitale è il primo pentito di Mafia. La sua decisione di confessare e raccontare i fatti, lo conduce verso il baratro, in una cella piccolissima, in un manicomio criminale, e poi infine libero, verso le dure leggi della Mafia.

Mercoledì 30 giugno 2010 ore 21.00
INVICTUS
di Clint Eastwood, 2009 (134’)

Nelson Mandela e il capitano della squadra di rugby del Sud Africa, Francois Pienaar, unirono le loro forze per la pacificazione del loro Paese. Mandela, consapevole che la sua nazione è divisa dall’apartheid, spera di poter riunire il suo popolo con il linguaggio universale dello sport…

Domenica 4 luglio 2010 ore 21.00
L’UOMO CHE VERRÀ
di Giorgio Diritti, 2009 (117’)

Ricostruzione storica per divenire un omaggio, molto partecipato sebbene non di parte, alle vittime di una strage efferata, quella di Marzabotto (i nazisti uccisero 770 persone, soprattutto donne e bambini), che a distanza di sessantacinque anni resta materia poco esplorata, rischiosa, difficile.

Cortile Casa Canonica del Carmine – Via R. Sanzio, 2
Lamezia Terme – Sambiase

Ingresso libero

Pax Christi – Amnesty International





Grande successo per Vecchioni al Teatro Grandinetti

27 02 2010

Teatro Grandinetti gremito ed interminabili applausi a Lamezia Terme per “In Cantus” di Roberto Vecchioni, secondo appuntamento di “Fatti di Musica Radio Juke Box 2010”, la ventiquattresima edizione della rassegna del miglior live d’autore italiano ideata e diretta da Ruggero Pegna e di “Lamezia d’Autore”, organizzata in collaborazione con il Comune di Lamezia Terme. Dopo Firenze e Roma, Roberto Vecchioni, con questo speciale progetto tra musica classica, musica popolare e letteratura, è approdato a Lamezia per l’unica tappa in Calabria, suggellata da un clamoroso successo e dal “Riccio d’Argento” del celebre orafo Gerardo Sacco, storico premio ai migliori live d’autore italiani.
“In Cantus”, questo splendido spettacolo di altissimo spessore artistico fra poesia e musica, nato da un’idea del Maestro Beppe d’Onghia, ha incantato anche il pubblico calabrese, giunto al Teatro Grandinetti da tutta la regione. Roberto Vecchioni, con il supporto del Nu-Ork String Quintet e del maestro Beppe D’Onghia, ha interpretato arie classiche e successi della sua ricchissima discografia con lo stile del cantautore e artista straordinario che tutti conoscono. La sua è stata la voce cantante e narrante del concerto, che ha compreso, ad esempio, ‘Vissi d’arte’ di Puccini, una versione jazz del canto natalizio ‘Jingle Bells’, la ‘Patetica’ di Chajkowskij, il ‘Concerto N°2 in Do Minore’ di Rachmaninoff, versi recitati su musica classica rielaborata per l’occasione, sue canzoni riarrangiate per pianoforte e quintetto d’archi, fra le quali Luci a Sansiro, Blumun, Sogna Ragazzo Sogna, Le Rose Blu, Milady, nonchè alcuni pezzi parlati per i quali Vecchioni non ha esitato a citare altri grandi autori come Gassman, Neruda o Borges. Non sono mancati i bis e la prevedibile ovazione per Samarcanda, forse il successo più popolare del grande autore.
“Riuscitissimo l’intento di unire musica leggera e musica classica, versi d’autore e di tradizione, melodie classiche e poesia contemporanea. Vecchioni, che non è nuovo a contaminazioni a prima vista improbabili, ha messo insieme più linguaggi in uno spettacolo capace di attraversare e travalicare i confini di culture e tradizioni diverse, arrivando dritto al cuore del pubblico.” Queste le motivazioni, spiega Pegna, che hanno indotto la giuria di promoter e giornalisti ad attribuire il premio di “Fatti di Musica” al live di Roberto Vecchioni. “E’ un progetto – ci tiene a sottolineare lo stesso Vecchioni – nato non certo con l’arroganza di chi crede di potersi permettere qualsiasi cosa, ma con l’umiltà di uno che scrive canzoni da un bel po? ma che si permette delle incursioni nella musica importante solo alla maniera di un cantastorie come me, lasciandosi cioè guidare dal cuore.”
Bravissimi anche Beppe D’Onghia al pinoforte, curatore del progetto artistico, con cui Vecchioni ha voluto simbolicamente condividere il premio consegnato sul palcoscenico dal sindaco Gianni Speranza e dal promoter Ruggero Pegna. Applausi anche per tutti i musicisti del Nu-Ork String Quintet: Anton Berovski, I Violino, Alessandro Bonetti, II Violino, Giuseppe Donnici, Viola, Vincenzo Taroni, Violoncello, Maurizio Bucci, Contrabbasso. Prossimo appuntamento di “Lamezia d’autore” il 19 marzo alle ore 21.00 al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme con un’assoluta anteprima per il pubblico calabrese: “Chiedo Scusa al Signor Gaber”, lo spettacolo di Enzo Iacchetti dedicato al grandissimo Giorgio Gaber. Biglietti disponibili nelle prevendite abituali. (Ulteriori informazioni allo 0968441888 o al sito internet http://www.ruggeropegna.it)





Al Museo Archeologico la mostra “Lontane Americhe”

20 02 2010

Domani sera con inizio alle ore 18.30, all’ex museo archeologico di Lamezia Terme, si terrà l’inaugurazione della mostra “Lontane Americhe”.
La mostra è stata realizzata dalla Fondazione “I Sud Del Mondo” onlus in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro. Interverranno all’inaugurazione l’onorevole Giuseppe Galati, presidente della Fondazione, e Wanda Ferro presidente della Provincia di Catanzaro.
Il “sogno americano” raccontato in una mostra dal titolo “Lontane Americhe” per testimoniare il fenomeno migratorio degli italiani verso la terra promessa, alla ricerca di un futuro possibile.
Tutto ciò a pochi mesi di distanza dalle elezioni per il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America.
«E’ questa la testimonianza – si legge in una nota stampa – che intende lasciare la Fondazione “I Sud del Mondo” onlus attraverso un racconto che si snoda in foto d’epoca, poster, giornali, pubblicità e altri documenti ed oggetti dell’epopea degli emigrati italiani in America, a partire dalle drammatiche traversate oceaniche fino ai successi di oggi.
Dal 1899 al 1931 – aggiunge il comunicato – oltre tre milioni e mezzo di italiani, sbarcarono a New York, dopo aver superato umilianti prove di ingresso a Ellis Island».
La parte finale della mostra comprende una serie di drammatiche foto dell’11 settembre: nella tragedia di New York persero la vita oltre 400 tra vigili del fuoco e poliziotti, molti dei quali di origine italiana.
Uno spazio consistente della rassegna è dedicato all’emigrazione italiana nell’America del Sud e, in particolare, in Argentina.
«Una storia – conclude il comunicato degli organizzatori – piena di luci ed ombre, raccontata anche dalle struggenti canzoni del tango firmate da autori italiani».
La mostra evocherà ai visitatori immagini e racconti sul tema dell’emigrazione, che ha riguardato un po’ tutte le famiglie calabresi.